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TIPOLOGIA
cooperativa |
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PERIODO
dal 1973 |
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PROFILO STORICO Il Teatro del Buratto nasce ufficialmente a Milano il 28 Novembre 1975 per iniziativa di Tinin (Agostino) Mantegazza, artista, autore televisivo e scenografo, Velia Mantegazza, regista e Jolanda Cappi, regista, con lo scopo di nobilitare e dare nuova linfa al teatro italiano per l’infanzia e per i ragazzi. Sin dai primi passi il Teatro del Buratto trova casa nello storico Teatro Verdi (zona Isola/Garibaldi), che tutt’oggi rappresenta la sede storica della compagnia. Il Teatro del Buratto ha da sempre orientato la sua intera attività nella direzione di un teatro totale, dove alle consuete tecniche di teatro d'attore, che fanno uso di linguaggi verbali e gestuali tradizionali, si accompagna una profonda ricerca nel teatro d’immagine e di figura, e in particolare nel teatro d'animazione, con pupazzi di varia tipologia, oggetti, ombre e forme che prendono vita grazie alle tecniche più diverse. Peculiarità del Teatro del Buratto è la realizzazione di spettacoli di teatro su nero, una speciale tecnica di animazione di oggetti e pupazzi che ha origini antiche. Gli spettacoli sono rappresentati a Milano, in tournée su tutto il territorio nazionale e all'estero. Fra le produzioni storiche più significative si ricordano: Histoire du Soldat (1975), con musiche di Igor Stravinskij, per il Teatro alla Scala; Pierino e il lupo (1975), con musiche di Sergej Prokof’ev, Il Granbuffone (1977) e il fortunatissimo Cipì (1978), con la regia di Velia Mantegazza, musiche e testo di Mario Lodi, Tinin Mantegazza e Franco Spadavecchia; Quello Stolfo da Ferrara (Il Viaggio di Astolfo) 1983; liberamente tratto dall'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, e vincitore nel 1983 del Premio E.T.I. Stregagatto come migliore spettacolo; Hello George (1988) di Vincenzo Cerami su musiche di George Gershwin; Cappuccetto Bianco, ispirato a Bruno Munari; Nel Tempo che non è più e che non è ancora (1989) di Maurizio Cucchi; Sotto la Tavola, con le musiche di T. Leddi, vincitore del Biglietto d'Oro Agis e del Premio E.T.I Stegagatto 1991; Babar, il piccolo elefante, musica di François Poulenc, scene e pupazzi di F. Tullio Altan, in coproduzione con il Teatro alla Scala; Paneblu con le musiche di Carlo Cialdo Capelli; Fly Butterfly, con la regia di Stefano Monti, e vincitore del Biglietto d’Oro Agis 1995; Sheherazade, con musica di Rimskij Korsakov; Ritagli dalle Fiabe di Andersen – Quello che il vento raccontò, con la regia di Jolanda Cappi e Gianfranco Bella; La bilancia dei Balek, con la regia di Bruno Stori, vincitore del Premio E.T.I. Stregagatto 2004 per la drammaturgia; Il Violino, il Soldato e il Diavolo, regia di Stefano Monti; Fanciulli di Ferro, di Geppina Sica e regia di Elisa Roson; Senza Misura, di Renata Coluccini e Simona Gonella, Nel Paese di C’è quel che c’è, di Geppina Sica e regia di Elisa Roson; Vita Virginia, presentato nel 2007, a cui segue Le serve di Virginia di Jolanda Cappi e Renata Coluccini, regia di Gabriele Calindri; Deserto Nero, un progetto di Jolanda Cappi e Renata Coluccini e che riporta alle vicende dell’eccidio del popolo armeno, con regia di Renato Sarti. Nel 2008 debuttano La lavagna fantastica, È pronto! A tavola!, Il mio papà è Ulisse di Renata Coluccini; del 2009/2010 sono le produzioni per l’infanzia Seme di mela di Aurelia Pini e Cipì e Bandiera, sotto il cielo che si muove di Franco Spadavecchia e Mario Lodi. Della stagione 2012/13 sono le produzioni per bambini Piccolo. L’ultimo albero di Aurelia Pini; Pescatori di Stelle di Renata Coluccini e L’arca parte alle otto di Ulrich Hub, regia di Renata Coluccini. Il progetto produttivo per l’infanzia Lungo il sentiero delle storie, curato e portato in scena da Aurelia Pini, apre in modo organico nuovi orizzonti alla circuitazione degli spettacoli per l’infanzia anche in luoghi non teatrali. Il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, con la produzione Notturno Verdi, offre lo spunto per celebrare anche i primi cento anni della sala Teatro Verdi – sede di rappresentazione storica della compagnia. Le novità per l’infanzia sono, oltre al già citato Il mio amico mostro, Babebìbo…blu! Suoni e colori delle parole e Raperonzolo. Il canto del crescere, di Renata Coluccini, la produzione di teatro d’animazione e teatro su nero E scrisse O... come Orlando con la regia di Jolanda Cappi. Nel 2011 con Binge Drinking. Mondo Liquido di Renata Coluccini e Mario Bianchi, si avvia il pluriennale progetto giovani dedicato a temi legati all’adolescenza, proseguito nel 2013 con il debutto di Nella Rete dedicato al cyberbullismo e nel 2015 con Io me la gioco, dedicato al gioco d’azzardo. Conclusa la prima trilogia dedicata alle dipendenze, si prosegue nel 2017 con Straniero due volte, testo e regia curati da Renata Coluccini, che apre una riflessione sui nuovi italiani e sugli adolescenti di seconda generazione. Nel 2018 debuttano Amici per la pelle, con testo di Emanuele Aldrovandi e regia di Renata Coluccini, dedicato all’infanzia e Storia di Qù di Dario Fo e Franca Rame, con la regia di Massimo Navone, rivolto al pubblico adulto. Nel 2019 debuttano La Terra dei Sogni con testo e regia di Aurelia Pini, e Il Dolce Natale di Anna Maini. Dopo la difficile interruzione causata dalla pandemia da COVID-19, nel 2021 viene presentato per l’infanzia Rumori nascosti, in coproduzione con CSS di Udine, e debuttano per gli adolescenti Continua a camminare di Gabriele Clima e Renata Coluccini, e Janis - Take another little piece of my heart, con Marta Mungo e Davide del Grosso; entrambi sono di nuovo impegnati nel 2022 con L’ultima moda - L’insostenibile realtà del fashion, dedicato alle classi delle scuole secondarie; parallelamente viene presentato il nuovo progetto di teatro in lingua, che prevede la produzione di spettacoli per l’infanzia e per i giovani in lingua inglese, tra i quali si ricordano A cup of tea with Shakespeare del 2021 e The strange case of Mr. Stevenson del 2023 in collaborazione con la compagnia scozzese Charioteer Theatre, entrambi con la regia di Laura Pasetti. E ancora le produzioni di teatro su nero: Giocagiocattolo di Beatrice Masini, in tournée in Russia nel 2008 e nel 2010, e riallestito nel 2022 in partnership con il marchio di giocattoli Fao Schwarz; nuovamente a Mosca nel 2011 con Nei cieli di Mirò, tratto da Il giro del cielo di Daniel Pennac e Joan Mirò, per la regia di Jolanda Cappi e Giusi Colucci; nel 2014 debutta Il mio amico mostro di Aurelia Pini; nel 2017 viene presentata la fortunata produzione Becco di Rame, tratta dal libro omonimo di Alberto Briganti e vincitore del Premio Eolo 2017 come miglior spettacolo di figura. Gli spettacoli di teatro su nero, terreno storico di ricerca artistica della compagnia, sono produzioni ricche di quadri scenici e consentono allo spettatore una lettura attraverso immagini, forme, oggetti, suoni e per queste caratteristiche trovano nel mercato estero un largo interesse. Tra le tournée all’estero dedicate al teatro su nero ricordiamo i numerosi festival internazionali: Parigi, Neerpelt, Bruxelles, Francoforte, Colonia, Bilbao, Madrid, Cordoba, Festival Internacional Cervantino, Messico - Festival Internacional de Teatro de Cordoba e ‘Italiana 92’ (Argentina), Portogallo, Belgio, Francia, Austria, Grecia, Repubblica Ceca. Il Teatro del Buratto è riconosciuto e sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Lombardia e dal Comune di Milano, in un rapporto istituzionale di reciproca collaborazione che prosegue da molti anni. All'attività di produzione si affianca un'intensa attività di ospitalità che si svolge per il settore ragazzi su più sale: dopo l’avventura del Teatro del Buratto al Pime, conclusasi nel 2017, e di Bì, la Fabbrica del Gioco e delle Arti di Cormano (MI) 2010 - 2020, il Teatro del Buratto ha trovato finalmente la propria nuova casa a Milano, presso il Teatro Bruno Munari, struttura del Comune di Milano realizzata dall’architetto Italo Rota e la cui gestione è stata affidata al Buratto attraverso un bando di evidenza pubblica. La struttura di oltre 2000 mq rappresenta un polo per l’intera città metropolitana di Milano e il primo centro lombardo di produzione e promozione teatrale per l’infanzia e i giovani.
Il Teatro del Buratto gestisce dal 1975 il Teatro Verdi, che opera in convenzione con il Comune di Milano, dove propone una stagione per il pubblico di giovani e adulti. Organizza corsi di scrittura creativa, laboratori nelle scuole e gestisce corsi e attività di formazione. Dalla stagione 2007/2008 il Teatro del Buratto organizza e promuove IF Festival Internazionale di Teatro di Immagine e Figura, in un’articolata definizione che comprende le forme artistiche tanto della tradizione quanto dell’innovazione e della contemporaneità, dando vita a una proposta programmatica che ha riscosso, fin dalla prima edizione, un significativo e positivo riscontro della critica specializzata e un grande successo di pubblico. Nel 2010 IF Festival ha ricevuto il Premio Hystrio Provincia di Milano e nel 2015 è stato insignito dell’onorificenza dell’Ambrogino d’Oro da parte del Comune di Milano. Il Teatro del Buratto ha rapporti con altri Enti sul territorio per l'ideazione di manifestazioni e progetti integrati di produzione e ospitalità. IDENTITÀ Teatro del Buratto opera nell'ambito del teatro ragazzi e teatro educazione, occupandosi di produzione e formazione, nella sua lunga storia ha dato un contributo fondamentale per rinnovare i linguaggi del teatro pensato per i bambini, gli adolescenti e le famiglie, lavorando sia sulla ricerca in ambito attoriale e artistico, che sul repertorio. Sul piano artistico si è specializzato negli spettacoli di teatro di figura e animazione e nella tecnica di teatro su nero. Ha operato in una dimensione di decentramento. COMPLESSI ARCHIVISTICI PRODOTTI Statuto, Atto costitutivo, Copioni, Materiale fotografico, Materiale audiovisivo, Riconoscimenti e premi VALORI COOPERATIVI Le decisioni sono prese in modo condiviso/partecipativo/ democratico, La cooperativa applica delle politiche di riequilibrio di genere, La cooperativa applica politiche di inclusione sociale, Le attività della cooperativa contribuiscono alla rigenerazione del territorio, La cooperativa lavora in rete con altre realtà |