Scheda della cooperativa

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Gli Incamminati Società Cooperativa

SEDE DELLA COOPERATIVA

SEDE DEL TEATRO

TIPOLOGIA

cooperativa

PERIODO

dal 15/07/1983

PROFILO STORICO

"La Società Cooperativa del Teatro de Gli Incamminati nasce a Milano, nel luglio del 1983, e muove i suoi primi passi in risposta ad una vocazione del tutto particolare: quella di produrre, sostenere e rappresentare l’opera di Giovanni Testori. I suoi compagni di cammino in questa avventura sono i ragazzi che dal 1978 in avanti insieme a lui si erano già resi promotori e protagonisti di veri e propri avvenimenti teatrali, replicati lungo tutta la penisola italiana (si ricorda, su tutti, Interrogatorio a Maria, del 1979, diretto da un allora ventitreenne Emanuele Banterle, e Factum Est, due anni più tardi). L’azione degli Incamminati rappresenta fin da subito una novità d’eccellenza: un anno dopo la fondazione della compagnia avviene l’incontro di Testori con Franco Branciaroli, che diviene l’interprete principale dei suoi lavori e che ne eredita la direzione, affiancato dallo stesso Banterle. Memorabile, nel 1988, è la rappresentazione del monologo In Exitu, con Branciaroli nei panni di un ragazzo che muore di overdose nei bagni della Stazione Centrale di Milano. Dopo la morte di Testori, nel 1993, Banterle e Branciaroli conducono la compagnia fino a portarla ai vertici del teatro italiano, con produzioni importanti come Medea (regia di Luca Ronconi) e Vita di Galileo. Molti registi si sono alternati nel coordinamento degli spettacoli, ma la guida (e spesso la stessa regia) è rimasta nelle mani del grande attore, secondo il pensiero di Testori che vide sempre la voce-corpo dell’attore come mediatrice e insieme vittima sacrificale dell’azione sacra del Teatro.
Quarant’anni di storia hanno maturato la coscienza di una responsabilità rispetto alle urgenze del presente e il bisogno di rinnovarsi continuamente. Non solo il panorama teatrale, ma l’intero contesto in cui esso si colloca e agisce hanno conosciuto cambiamenti radicali, che hanno richiesto una costante ridefinizione della propria natura e vocazione. Il lavoro degli Incamminati, pur trasformandosi nel tempo, continua a fare perno intorno alla figura di Branciaroli (soprattutto dopo la scomparsa prematura di Banterle, nel 2011) e a crescere assumendo sempre maggior rilievo. Nel 2022 ha ricevuto il riconoscimento come Centro di Produzione Teatrale dal Ministero della Cultura, a conferma della qualità di un progetto artistico svolto in quarant’anni di attività, garantendo ulteriormente la stabilità di una compagine strutturale dinamica e prolifera. L'azione del Teatro de Gli Incamminati si esprime attraverso la gestione e la programmazione di tre sale teatrali a Milano e nella provincia di Bergamo e di Lodi e attraverso progetti di formazione."

IDENTITÀ

«…si chiama Gli Incamminati, è una cooperativa che prende il nome da una celebre accademia d’arte del Seicento bolognese. Ma non è il richiamo a quei pittori a interessarci quanto l’indicazione programmatica contenuta nel sostantivo: di uomini in cammino verso la fondazione di una forma teatrale dell’oggi» (Giovanni Testori, 29 settembre 1983) .
Questa, sintetizzata da Testori, è la specificità culturale che ancor oggi contraddistingue il lavoro del Teatro de gli Incamminati; una identità che ha sempre motivato le scelte artistiche e le decisioni relative agli spettacoli da produrre; una identità che ha reso e rende riconoscibile le produzioni degli Incamminati al pubblico teatrale.

Teatro de Gli Incamminati è una compagnia che si occupa di produzione, formazione, gestione e programmazione nell'ambito del Teatro di prosa e Teatro contemporaneo, la cui identità è legata all'impegno nella diffusione della drammaturgia contemporanea.


COMPLESSI ARCHIVISTICI PRODOTTI

Statuto, Atto costitutivo, Verbali di assemblee, Corrispondenza, Copioni, Spartiti, Bozzetti, Programmi di sala, locandine e manifesti, Rassegna stampa, Materiale fotografico, Materiale audiovisivo, Materiale sonoro, Costumi, Riconoscimenti e premi, Scenografie

VALORI COOPERATIVI

Le decisioni sono prese in modo condiviso/partecipativo/ democratico. La cooperativa applica delle politiche di riequilibrio di genere. La cooperativa applica politiche di inclusione sociale. Le attività della cooperativa contribuiscono alla rigenerazione del territorio. La cooperativa lavora in rete con altre realtà

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